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Di Rav Alberto Sermoneta

La parashà di mikketz che leggeremo questo shabbat, continua a parlarci di sogni; questa volta, dopo Josef, il coppiere ed il panettiere è il faraone a sognare.Nel libro del profeta Zaccaria (cap. 10 v.2) troviamo scritto “ …va chalomot ha shav jedaberu- ….mentre i sogni raccontano cose vane” e per questo motivo, spiegano, che i sogni del faraone si ripetono ben due volte. Nel primo sogno, racconta la Torà, il faraone sogna di stare sulle rive del Nilo e vede sette vacche che pascolano in prossimità del luogo.

Nel primo sogno, racconta la Torà, il faraone sogna di stare sulle rive del Nilo e vede sette vacche che pascolano in prossimità del luogo.A questo primo sogno i Maestri commentano che il sogno rappresenta sempre ciò che si è vissuto il giorno prima, e quindi le vacche che pascolano sulle rive del Nilo, corrispondono esattamente alla realtà.Poi il testo prosegue dicendo che: “il faraone si destò e dopo tornò a sognare e sogno sette spighe…” questo non corrisponde alla realtà, perché le spighe di grano, non si trovano sulle rive del Nilo.Allora, continuano i Maestri, il secondo sogno conferma al faraone, un vero e proprio messaggio che vuole indicare al faraone ciò che accadrà.Ma per interpretare il messaggio c’è bisogno di Josef, il quale, chiarisce al faraone un enigma che lo inquieta, dicendo che l’interpretazione del sogno proviene direttamente dal Signore e che lui interpreterà soltanto la volontà divina.In questo passo si può notare la grandezza di Josef, il quale pur essendo stato liberato dal carcere per questo motivo, avrebbe potuto approfittare dell’occasione prendendosi i meriti della giusta interpretazione del sogno, ma invece egli tiene a sottolineare, che tutto avviene per volontà di D-o (unico) che vuole comunicare al faraone quelli che sono i suoi progetti.La sua grandezza sta anche nel suo coraggio, di proclamarsi davanti al faraone, considerato per l’Egitto una divinità, che lui è un ebreo.Questo comportamento rende Josef meritevole di ricevere dalla Torà l’attributo di Zaddik-giusto.Shabbat shalom