Questo sito usa i cookie di terze parti per migliorare i servizi e analizzare il traffico. Le info sulla tua navigazione sono condivise con queste terze parti. Navigando nel sito accetti l'uso dei cookie.

Di Rav Alberto Sermoneta

Con la parasha' di VAICHI si conclude il libro di Bereshit, primo libro della Tora'.
E' una parasha' molto breve, ma piena di sentimento e significato.
In essa sono comprese le benedizioni che Giacobbe_ Israel, impartisce ai propri figli prima di morire.
Piu' che vere e proprie benedizioni, possono definirsi profezie sul futuro delle dodici Tribu' d'Israele, profezie che culminano con la Tribu' di Giuda, considerato la guida, nel futuro del popolo ebraico.


 

Un midrash continua a mettere in evidenza la continua preoccupazione di Giacobbe per i suoi figli, e narra che in punto di morte abbia raccomandato loro, ancora una volta, l'attaccamento alle tradizioni abramitiche.
A questo punto, i suoi figli, quasi coralmente, lo rassicurarono pronunciando quella che fu, e' e sara', la professione di fede del nostro popolo: "shema' Israel A' Elo henu A' echad - Ascolta Israel (Giacobbe) il Signore e' nostro D-o il Signore e' unico".
Giacobbe, di parte sua, per ringraziare l' Eterno pronuncio' la seguente benedizione:
"Barukh shem kevod malkuto' leolam vaed - benedetto il nome del Suo glorioso regno per sempre in eterno"
Frase che noi continiamo a recitare come conferma di cio' che fu.

Shabbat shalom