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Di Rav Alberto Sermoneta

Shabbat Chazon
"Ve Lavan va Chazzerot ve Di zahav - e Lavan e Chazzerot e Di Zahav" (Devarim 1;1)

Mosè ricorda al popolo, menzionando soltanto i luoghi dove il popolo ebbe atteggiamenti ribelli, contro D-o e contro di lui. Queste località, a parte Chazzerot, non sono riconoscibili; nel midrash è riportato a nome di Rabbì Yochannan, che la località Lavan, non è mai menzionata in tutta la Bibbia. Come le altre località menzionate, esistenti e non, vogliono essere da parte di Mosè per il popolo, dei cenni ammoniti i a causa del loro cattivo comportamento.
Lavan significa bianco e la cosa bianca per eccellenza era la manna, a causa della quale, il popolo ebbe molto da lamentarsi. Così pure - Di Zahav - dove zahav - oro, deve ricordare al popolo la grave colpa di cui si era macchiato, a causa del vitello d’oro.
Mosè - il Grande Maestro di Israele - a pochi momenti dalla sua morte, mette in guardia il popolo riguardo il comportamento da tenere nella Terra di Israele, ammonendolo per le gravi colpe commesse durante il viaggio nel deserto.
La sua grandezza è quella di non farli arrossire ricordando i vari episodi, ma ricordando solo la località dove essi sono avvenuti.
"Ve ha maskil javin" che tradotto nel nostro gergo popolare significa:
"A buon intenditor poche parole".
Shabbat Shalom