Rav Sierra fu il primo rabbino di Bologna dopo il secondo conflitto mondiale, fu colui al quale venne affidato l'oneroso e difficile compito di ricostruire la Comunità dopo che una grossa parte di essa fu trucidata nei campi di sterminio nazisti e con un Tempio completamente distrutto.
Di Rav Alberto Sermoneta
Abbiamo appena ricevuto la triste notizia della scomparsa di uno dei più famosi Maestri dell'Ebraismo italiano dell'ultimo secolo – Rav Josef Sergio Sierra Z.L.Rav Sierra fu il primo rabbino di Bologna dopo il secondo conflitto mondiale, fu colui al quale venne affidato l'oneroso e difficile compito di ricostruire la Comunità dopo che una grossa parte di essa fu trucidata nei campi di sterminio nazisti e con un Tempio completamente distrutto.
Fu Lui insieme all'allora Presidente della Comunità Eugenio Heiman a lavorare sodo per far in modo che gli Ebrei rimasti nella Comunità, potessero ritrovare un filo di speranza e di pace dopo quel cataclisma che aveva colpito la maggior parte degli Ebrei del mondo.
Nonostante la fatica di essere Rabbino e Padre della Comunità in genere, non cessò mai la Sua opera di insegnante, ma soprattutto di lavorare con gli Ebrei per la cultura e lo studio della Torà.
Rav Sierra, romano e laureato presso il Collegio Rabbinico Italiano di Roma, rappresentava per me quelle figure che ho sempre, sin da bambino frequentato e che sono stati miei Maestri e che sapevano infondere quell'amore per la Torà e per l'ebraismo come pochi sanno fare, ma soprattutto il loro spirito fortemente legato ad Eretz Israel, faceva di loro dei veri e propri Ambasciatori fra gli Ebrei della Diaspora e quelli di Israele.
Possa il suo insegnamento essere da testimonianza per le generazioni future, affinché lo studio della Torà e l'osservanza delle Mizvot, non cessi mai nelle comunità della Diaspora, ma soprattutto non cessi mai l'amore per Eretz Israel.