Un primo cimitero ebraico a Bologna, che si trovava tra la chiesa del Baraccano e quella di San Pietro martire (nell’attuale via Orfeo), cessò di esistere nel 1569 in seguito all’espulsione degli ebrei dalla città.
Per cancellarne per sempre la memoria il loro cimitero fu ceduto alle monache di San Pietro e completamente distrutto. Da questa antica sede provengono le quattro lapidi sepolcrali ora conservate al Museo Civico Medievale di Bologna. In particolare, va segnalato il monumento sepolcrale di Shabatài Elkanàn da Rieti: di squisita fattura artistica, è un raro esempio di arte figurativa ebraica, poiché non è stato osservato in questo caso il divieto di scolpire le immagini. Sulla parte anteriore, su basamento bugnato, una figura di giovane a mezzobusto regge il cartiglio con l’epigrafe in ebraico. Sulla parte posteriore, una testa alata in bassorilievo regge un testo poetico inciso in ebraico; i lati sono definiti da due putti alati a tuttotondo. Queste lapidi forniscono importanti indicazioni non solo sullo stile funerario, ma anche sulla scrittura ebraica dell’epoca. L’attuale cimitero ebraico, istituito nel 1869, si trova presso la Certosa di Bologna.
Fonte: pagina Bologna Welcome