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Gerusalemme non come luogo di conflitto, ma come città dell’incontro, casa comune delle diverse culture e delle tre religioni monoteiste.

ore 17.30, presso il Museo Ebraico di Bologna
Via Valdonica 1/5
intervengono
Rav Alberto Sermoneta, rabbino capo Comunità ebraica di Bologna
Mons Stefano Ottani, parroco della Chiesa SS. Bartolomeo e Gaetano
Imam Adhim Yusuf Pisano, responsabile Co.Re.ls. Emilia Romagna

In ebraico Yerushalayim (città completa o città della pace), in greco e latino Hierosolyma (città della pace) in arabo al-Quds, (città santa): Gerusalemme, una sola città per tre fedi monoteiste. Già capitale ebraica tra il X e il VI secolo a.C., è un'antichissima città di grande importanza storica e geopolitica nonché unica città santa per due delle tre principali religioni monoteistiche (ebraismo e cristianesimo) e terza città santa in ordine d'importanza, dopo La Mecca e Medina, per l'Islam.
Gerusalemme non come luogo di conflitto, ma come città dell’incontro, casa comune delle diverse culture e delle tre religioni in dialogo, che si riconoscono in Abramo e riconoscono in questa città radici più salde delle tensioni secolari.
In Gerusalemme liturgia, architettura, arte, feste, tradizioni si sono intrecciate con la storia e il territorio, fino a diventare elemento costituivo dell’identità collettiva, un patrimonio di civiltà.
Rappresentanti delle tre religioni monotesite approfondiscono il collegamento tra la fede nell'unico Dio di Abramo e le molteplici forme storiche delle religioni (i riti), per cogliere la pluralità come ricchezza nella fraternità.
“….pregate per la pace di Gerusalemme, possano vivere in pace coloro che la amano” (Salmo 122)

ingresso libero