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Di Moshè Marco Del Monte

Nella Parashà settimanale esiste un profondo insegnamento sulla dinamica morte/vita, disperazione-senso di colpa/speranza.

Nelle parashot precedenti vediamo che alla notizia della presunta morte di Yosef, Yaakov si dispera, parla di discesa nello Sheol. I fratelli di Yosef percepiscono un grande senso di colpa nei confronti del padre e del fratello, credendo addirittura che gli strani eventi problematici che accadono in Egitto con il Vice Faraone, alias Yosef, stanno accadendo per ciò che fecero al fratello negli anni precedenti. Addirittura, dice il midrash tanchuma che ad un certo punto dal forte dolore e vergogna, quando il vice Faraone chiama Yosef per poi rivelare che lui stesso è Yosef, le anime dei fratelli di Yosef uscirono, e per miracolo Divino ritornano in vita. Questa Parashà, potremmo dire che è la Parashà della ritrovata speranza, della rivitalizzazione, della rinvenuta felicità. Quando si rivela che tutto è avvenuto per Grazia Divina e che dietro ogni avvenimento per quanto tortuoso esiste una Provvidenza Divina che finalizza al bene ogni cosa, allora si ricomincia a sorridere e a gioire. Un altro ruolo chiave è attribuito ad una bimba, alla Figlia di Asher, Seràch; Avendo saputo della notizia che suo zio Yosef ancora è vivo, vuole rivelarlo al nonno Yaakov. Nella consapevolezza che una notizia del genere avrebbe sconvolto il nonno, pensa ad un sistema molto arguto per evitare turbamenti emotivi di Yaakov; quindi, si mette a giocare cantando una filastrocca, “Od Yosef Chay, Yosef è ancora Vivo”. Yaakov, si incuriosisce di sentire una così strana filastrocca, finchè prende consapevolezza dell’accaduto. Yaakov benedirà Serach con la Beracha che “La morte non sussisterà su di lei” (sefer hayashar, cit. in Shulchan Shabbat, Rav A. Braha). Yaakov, secondo i maestri perse gran parte della profezia a causa del dolore di Yosef, e la ritrovò dopo aver sentito la buona notizia di suo figlio. Quanto è importante risollevare una persona in un momento di difficoltà, quanto può essere grande una buona parola detta per “ridare Vita” ad una persona triste, ciò ha la conseguenza che “La morte non sussisterà”. Questo, credo, è uno dei significati più profondi della venuta del Mashiach: “Bilà Hamavet Lanetzach, Sparirà la Morte per sempre”, non a caso la parola Mashiach משיח ha lo stesso valore numerico della parola השמחה “La Felicità”.

Shabbat Shalom Umevorach