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Di Rav Alberto Sermoneta

"E disse Esav: ho moltissimo.....(bereshit 33;9)
Giacobbe rispose: ho di tutto"(bereshit 33;11)

I maestri fanno notare la continua diversità di carattere e di approccio fra i due gemelli, persino dopo venti anni che non si vedevano. 
Esav è molto spavaldo anche  e soprattutto con Giacobbe: "jesh li rav - ho moltissimo".
Io che sono ricco ho la possibilità di aiutarti. Afferma la propria ricchezza persino davanti ai suoi cari per metterli in difficoltà. 
La risposta di Giacobbe è più moderata e più idonea ad un confronto tra fratelli: "jesh li col - ho di tutto" ho tutto ciò di cui ho bisogno per me e per la mia famiglia; non ho bisogno di prendere niente da nessuno. 
È se vogliamo, la stessa risposta che Abramo dà al re di Sodoma che gli offre una parte del bottino di guerra a cui lui ha fatto da arbitro.
"Non voglio neanche un laccio di scarpa, affinché non si dica, io ho fatto arricchire Abramo" (bereshit 14;21,23).
Lo zaddik non accetta doni da altra gente; semmai è lui a farli.
Questo comportamento ribadisce il principio dei Rabbini della mishnà che sentenziano: "Il ricco è colui che gioisce della propria parte"(Mishnà Avot cap. 4;1). 

Shabbat Shalom