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Di Rav Alberto Sermoneta

"shofetim ve shoterim titten lekhà bekhol shearekha - giudici e funzionari porrai in tutte le porte delle tue città".

La nostra parashà ci insegna quanto è importante osservare la legge, ma altrettanto è avere dei giudici per amministrare la giustizia.
Più volte nella Torà troviamo l'ordine di amministrare la giustizia: addirittura l'imperativo risale all'epoca di Noè quando, alla conclusione del diluvio, il Signore comanda a lui e all'umanità rigenerata le "sheva mitzvot" le sette leggi noachidi e fra queste vi è l'istituzione dei tribunali.
Ogni città deve avere quindi tribunali e amministratori. Il termine "shoterim" al singolare "shoter" viene tradotto in ebraico moderno "poliziotto". 
Il poliziotto non è altro che colui che supervisiona il comportamento del popolo, garantendo l'osservanza della legge. 
È previsto, già in un'epoca così remota come quella in cui è stata data la Torà, un ordine nel comportamento e, soprattutto la garanzia e la tutela dei diritti e doveri dei cittadini. 

Shabbat Shalom