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Di Moshè Marco Del Monte

Nella parashà settimanale si descrive l’evento cosmico della rivelazione dei Dieci Comandamenti: si “vedono” e sentono voci, fulmini e un suono maestoso dello Shofar; mentre tutto il mondo rimane in assoluto silenzio si riesce ad udire la Parola di Hashem riecheggiare nell’universo e nel profondo dell’anima di ogni yehudi.

I Chachamim insegnano che tutta la Torà è racchiusa nei Dieci Comandamenti.
Interessante notare che anche all’interno dei Dieci Comandamenti, un comandamento specifico è considerato equivalente a tutte le Mitzvot, questo comandamento è conosciuto con il nome di Shabbat (Yerushalmi, Nedarim, fine perek 3). Come spiegano i Chachamim le tavole della legge erano considerate come la ketubbà, il contratto matrimoniale, che lo sposo consegna alla sposa. In questo contratto si firmano diritti e doveri della sposa e dello sposo. Quindi con i Dieci Comandamenti potremmo dire che Kadosh Baruch Hu rassicura la sposa, il popolo d’ Israel, del Proprio dovere, messo per iscritto, a prendersi cura di loro. Un contratto vero e proprio con testimoni d’eccezione, il cielo e la terra. Due testi Halachici fondamentali, il Tur e il Bet Yosef nel capitolo 242 spiegano in modo magistrale proprio quelle berachot, “garantite contrattualmente”, per chi osservi lo Shabbat. Riporto di seguito una traduzione e adattamento:

E’ scritto nel Talmud, in Masechet Shabbat: “Dice Rabbi Yochannan a nome di Rabbì Yosi, chiunque onori lo Shabbat gli si concede un retaggio senza limiti; Rav Nachman Bar Itzchak afferma, si viene salvati dal giogo dei regni. Rav Yehuda a nome di Rav dice che chiunque onori lo Shabbat gli si concedono tutti i desideri del proprio cuore. Dice Rabbì Chiyà bar Abba a nome di Rabbi Yochannan, chiunque osservi Shabbat secondo le sue regole anche se facesse idolatria come la generazione di Enosh gli si perdonerebbero tutti i peccati. Dice Rabbi Yehuda a nome di Rav se si fosse rispettato il Primo Shabbat non avrebbe dominato su Israel nessuna nazione e nessuna lingua. Afferma Rabbi Shimon Bar Yochai che se Israel osservasse due Shabbatot verrebbero immediatamente redenti”.

Come viene affermato dai Chachamim lo Shabbat è la fonte di ogni Berachà; un grande tesoro è davanti a noi e le sue infinite stanze vengono aperte ogni settimana.
Boi Challà Boi Challà, Vieni sposa, Vieni sposa e deliziati di tutte le ricchezze materiali e spirituali.

Shabbat Shalom