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Di Rav Alberto Sermoneta

Nella parashà che leggeremo questo shabbat, la Torà continua a narrarci la storia di Josef che dopo essere stato in carcere ed aver interpretato correttamente il sogno del coppiere e del panettiere, si trova questa volta ad interpretare i sogni “strani” del Faraone.
I sogni sono quelli delle “sette vacche grasse e delle sette vacche magre, e delle sette spighe belle e piene e delle sette vuote e bruciate”; Giuseppe interpreta al Faraone che vi saranno sette anni di grande abbondanza per tutto il paese, a cui seguiranno sette anni di carestia violenta che colpirà, non solo l'Egitto, ma si sentirà fino alla terra di Canaan, dove vivevano il padre ed i fratelli di Giuseppe.