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Di Rav Alberto Sermoneta

Grande è la parashà che leggeremo questo shabbat! In essa il Signore D-o ci dà la possibilità di scegliere per la nostra vita: "Reè anokhì noten lifnekhem hajom berakhà uklalà - Guarda io oggi vi porgo davanti alla benedizione e alla maledizione ". Più avanti, sempre nella stessa parashà troviamo scritto: " ecco io porgo davanti a te la vita e la morte, il bene e il male ma sceglierai la vita"; secondo i commentatori questi passi vanno sotto il nome di "libero arbitrio - ha bechirà ha chofshit"; ma come un padre nei confronti dei propri figli, il Signore consiglia di scegliere il bene e quindi la vita.

Di Rav Alberto Sermoneta

"... Ki patoach tiftach et iadekhà lo - poiché dovrai aprire bene la tua mano nel prestargli ciò di cui ha bisogno" (Deuteronomio 15;8).

Di Rav Alberto Sermoneta

Questo è uno shabbat particolare, perché cade sempre in coincidenza di Rosh chodesh Elul; infatti, giovedì e venerdì prossimo sarà Rosh chodesh.

Di Rav Alberto Sermoneta

"Banim attem l' A' Elokekhem - Siete figli per il Signore vostro D-o" (Devarìm14;1)

Di Rav Alberto Sermoneta

"בנים אתם לה' אלקיכם .......כי עם קדוש אתה
Voi siete i figli per il Signore vostro D-o..... poiché sei tu un popolo distinto" (Devarim 14;1)
Coloro che sono figli di una persona, sono fratelli fra di loro quindi, essendo figli del Signore nostro D-o ogni ebreo è fratello dell'altro.


Di Rav Alberto Sermoneta

Ki am kadosh attà lÀ Elohekha uvkhà bachar À lihjot lo leam segullà mikol ha ammim asher al penè ha adamà - Poichè tu sei un popolo santo e in te ha scelto il Signore per Lui un popolo tesoro, fra tutti i popoli sulla faccia della terra".
La parashà di Reè ribadisce ulteriormente il forte legame fra D-o, Terra e Popolo, indispensabile per la vita sicura sulla Terra di Israele, lunga molti anni.
Non c'è dubbio che Mosè voglia insegnare con tutte le sue forze, prima di morire, l'amore per la terra di Israele.
Come per qualsiasi rapporto amoroso che si desideri mantenere a lungo, c'è bisogno di rispetto reciproco, tanto più se l'oggetto del nostro amore ci è stato donato.


Rav Alberto Sermoneta

Anche in questa parashà Mose' si rivolge al popolo ricordandogli i principi fondamentali dell'ebraismo, attuabili attraverso l'osservanza delle mizvot.
La frase centrale contenente tutto il possibile sentimento ebraico, ed il concetto di popolo, la si trova fra quelle mizvot chiamate "ghemilut chasadim" che riguardano questioni umanitarie: la zedaka', l'assistenza alle persone bisognose, agli orfani ed alle vedove e agli stranieri, e le regole che riguardano invece il rispetto degli animali e delle loro vite, in relazione alla nostra necessità alimentare - la kasherut
In mezzo a questi due argomenti Mosé sentenzia un imperativo o una constatazione, che segna il nostro destino nel corso dei millenni: "banim attem lA' Elohekhem - siete dei figli per il Signore vostro D-o!".