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Di Rav Alberto Sermoneta

Con queste due parashot, si conclude il libro di Vaikrà, chiamato dai nostri Maestri Torat ha Cohanim -  la Legge dei Sacerdoti. 
In realtà, anche leggendo queste due ultime parashot, ci si accorge che il libro non riguarda solo i cohanim, bensì tutto il popolo. 

Siamo vicini ormai alla festa di Shavuot, il giorno in cui dal Monte Sinai, al cospetto di tutto il popolo, il Signore D-o ha pronunciato gli Aseret ha Dibberot - i Dieci Comandamenti.
In quel procinto, prima di pronunciare il Decalogo, il Signore pone una condizione al popolo: "vehajà im shamo'a tishme'ú be kolì ushmartem et beritì vihitem lì segullà miccol ha ammim... Ve attem tihjù li mamlekhet cohanim ve goi kadosh - E avverrà se ascolterete la mia voce e osserverete il mio patto sarete per me un tesoro fra i popoli.... E sarete per me un reame di sacerdoti, un popolo santo".
Quindi, secondo ciò che e scritto nel libro di Shemot, parlando di Torat ha Cohanim, si vogliono includere, non solo le regole che riguardano i Sacerdoti del Tempio, ma anche il popolo di Israele chiamato "mamlekhet cohanim".
In queste due ultime parashot, la Torà tratta delle mizvoth, o per meglio dire, del nostro comportamento che il popolo deve avere nei confronti della Terra.

La terra di Israele è una terra diversa da tutte le altre; è la terra che il Signore ha scelto per concedere al popolo ebraico: non però a titolo gratuito. Deve esserci un rapporto di scambio fra i cittadini e la terra.
I primi versi della parashà di behar sinai ci dicono:
"sei anni seminerai il tuo campo e sei anni poterai la tua vigna e raccoglierai il prodotto. Ma il settimo anno sarà anno sabatico, non seminerai il tuo campo, né poterai la vigna. Sarà l'anno sabatico, sabato per il Signore. 
Cosa significa ciò? I nostri Maestri interpretano il testo dicendo che, mentre il campo lavorato continuamente senza interruzione, di anno in anno potrebbe alla fine dare un prodotto scadente, così non è per la vite.

Il vero motivo, dell'interruzione dell'anno sabatico è in funzione al Signore. 
Il motivo per cui è scritto "shabbat lA' - sabato per il Signore" è lo stesso motivo dell'osservanza dello shabbat: come noi dobbiamo osservare lo shabbat in onore di D-o, così abbiamo il dovere di rispettare le regole dello shenat shabbaton - l'anno sabatico in onore e come ringraziamento a D-o per averci concesso la Terra di Israele.

Shabbat shalom