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Di Rav Alberto Sermoneta

Rabby Mattià ben Cheresh affermava: Sii sempre il primo a porgere il saluto ad ogni persona; sii piuttosto coda di leoni che testa di volpi" (Avòt 4;20)

Si sa che questo famoso maestro fu alunno dei grandi maestri Rabby Ishmael e di Rabby El'azar ben 'Azarià e compagno di studi di Rabby Shim' on bar Yochay, quindi della seconda generazione dei Maestri della Mishnà.
Nacque in Giudea e visse a Roma dove insegnò nelle accademie rabbiniche italiane ed ebbe molti alunni. 

Si racconta di lui che affermasse che in tutta la sua vita non avesse mai dovuto rispondere allo Shalom, essendo sempre lui il primo a salutare.
Egli continuava dicendo che: salutare per primi è una mizvà chamurà - di quelle pesanti, mentre rispondere al saluto è come averne compiuta la metà. Chi non risponde allo Shalom è passibile di pena.
Infatti nella nostra mishnà attribuita a lui, ribadisce questo concetto fondamentale facendo notare che è sempre auspicabile essere l'ultimo fra i primi che il primo fra gli ultimi. 

Shabbat Shalom