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martedi san domenico copMartedì di San Domenico
Ore 21
Salone Bolognini – Piazza San Domenico 13
Intervengono:
Daniele De Paz, Presidente della Comunità Ebraica di Bologna
Anna Foa, Storica
Luisa Troncanetti, Architetto - Studiosa di Storia Ebraica

Antisemitismo, uno sguardo oltre

“E voi, imparate che occorre vedere e non guardare in aria;
occorre agire e non parlare.
Questo mostro stava, una volta, per governare il mondo!
I popoli lo spensero, ma ora non cantiamo vittoria troppo presto:
il grembo da cui nacque è ancora fecondo.”
(Bertolt Brecht)

Oltre l’antisemitismo

Ogni anno, il 27 gennaio, celebriamo in tutto il mondo la commemorazione delle vittime dell’Olocausto. E’ questa per tutti noi l’occasione propizia, per ricordare lo sterminio degli ebrei che è avvenuto nel corso dell’ultima guerra mondiale, ma soprattutto per richiamare alla nostra coscienza il dovere di evitare crimini di questo genere e di combattere le dottrine, le ideologie e le mentalità che li hanno favoriti e permessi.

Non possiamo cancellare dalla memoria quello che è storicamente avvenuto, perché chi sostiene questa cancellazione crea le premesse perché “la storia si ripeta”.

Ma dobbiamo anche scoprire e denunciare il comportamento di coloro che, anche per difendere propri valori o ideali, decidono che bisogna sopprimere chi la pensa diversamente oppure chi è di ostacolo al loro cammino.

E’ questa la linea di condotta che ha caratterizzato dittatori come Hitler e Stalin, ma è anche la linea di comportamento di coloro che, per affermare se stessi, calpestano i diritti e la dignità degli altri.

E’ giusto denunciare i mali e chi li commette, ma occorre anche riconosce- re le scelte alternative da compiere, e segnalare chi ha saputo perseguirle, anche a proprio rischio e pericolo. Per questo, a proposito della Shoa, esiste un elenco di “giusti” per commemorare coloro che si sono rifiutati di col- laborare con i responsabili di quegli stermini e che si sono contraddistinti come alternativi a quei crimini.

Per questo, anche, vogliamo promuovere tutto quello che di valido e positivo ci permetta di andare “oltre l’antisemitismo”.