Di Rav Alberto Sermoneta
Al termine della nostra parashà, dopo che Abramo ha assolto al proprio dovere di marito dando una dignitosa sepoltura a Sara, e di padre facendo sposare suo figlio Isacco con Rebecca, dedica gli ultimi giorni della sua vita a se stesso, sposando un'altra donna di nome Keturà, la quale mette al mondo un gran numero di figli.
Prima di morire, come un buon padre, Abramo sistema la situazione economica dei figli dando la maggior parte delle sue ricchezze ad Isacco e dei doni ai figli della nuova moglie.Una operazione finanziaria difficile dal momento che, se i figli sono tutti uguali, perché Abramo si comporta in modo discriminatorio? Chi era realmente Keturà?
La Torà, nel nominare i figli di Abramo successivi ad Isacco, li definisce "benè ha pilagshim - figli del concubinaggio".
Secondo il midrash infatti, dopo la morte di Sara, Abramo si riunisce con Hagar la sua concubina, dalla quale ebbe Ishmael.
Ishmael, aveva già preso la sua parte di eredità, mentre costoro non essendo figli legittimi di Abramo ricevono regali e, tanto più vengono allontanati affinché Isacco non abbia niente a che fare con loro.
Shabbat shalom
Di Rav Alberto Sermoneta
E furono le vite di Sarah cento anni, venti anni, sette anni"
Rash"ì, nel chiedersi perché la Torà ripeta ogni volta la parola shanà-anni, dà due risposte riguardo al fatto che la vita di Sarah venga divisa dalla Torà in tre periodi.
Di Rav Alberto Sermoneta
Due sono gli episodi simbolo della nostra parashà.
Di Rav Alberto Sermoneta
"Un principe di D-o tu sei in mezzo a noi" (bereshit 23;20)
Di Rav Alberto Sermoneta
"vajetzé izchaq lasuach ba sadé lifnot 'arev - e Isacco uscì nel campo sul far della sera".
Di Rav Alberto Sermoneta
"Gam teven gam mispò rav immanu gam maqom lalun - Sia biada che foraggio ce n'è in abbondanza, anche posto per dormire, abbiamo" (Bereshit 24;25)
Di Moshè Marco Del Monte
Il grande commentatore Rashi all’inizio della nostra Parashà spiega che il racconto della Morte di Sarà segue immediatamente quello della Legatura di Izchak.
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