Di Rav Alberto Sermoneta

"E avverrà, quando avrete attraversato il fiume Giordano, erigerete delle grosse pietre, le intonacherete con la calce e scriverete le parole di questa Torà...."

Così nella nostra parashà, Mosè comanda di segnare l'ingresso nella terra di Israele, costruendo un Memoriale.

Di Rav Alberto Sermoneta

Questa parashà è famosa per la sua parte centrale, in cui sono elencate le "berakhot - benedizioni" e le "kelalot - maledizioni".
Nel testo troviamo scritto: "Essi staranno a benedire il popolo sul monte Gherizim e essi staranno per la maledizione sul monte Eval".
Poi specifica che sei tribù staranno su un monte e sei sull'altro e i Sacerdoti staranno in mezzo a rispondere amén, prima alle prime, poi alle altre.

Di Rav Alberto Sermoneta

Alla base della nostra parashà c'è il comportamento che il popolo, nella Terra che ha ereditato e che ha il dovere di custodire, deve avere.

Di Rav Alberto Sermoneta

"Barukh attà ba ir u barukh attà ba saddè barukh attà be voekha u barukh attà be zetekha - Benedetto sii tu nella città, benedetto sii tu nella campagna, benedetto sii tu nel tuo entrare e benedetto sii tu nel tuo uscire"

Di Rav Alberto Sermoneta

La parashà di Ki Tavo’ contiene una serie di ammonimenti talmente duri, che i nostri Maestri li hanno chiamati con il termine “kelalot – maledizioni”.

Di Rav Alberto Sermoneta

E giungeranno su di te tutte queste benedizioni e ti raggiungeranno..... Benedetto sii tu nella città e benedetto sii tu nel campo" (Devarìm 28;2-3)

Di Moshè Marco Del Monte

La parashà settimanale comprende vari argomenti come l’offerta delle primizie, le norme sul prelevamento della decima, le benedizioni conseguenti al buon comportamento del popolo.