Di Rav Alberto Sermoneta
"Vajomer A' el libò lo osif lekallel od et ha adamà baavur ha adam......- E il Signore disse in cuor suo - non continuerò a rovinare la terra per colpa dell'uomo"
Con queste parole si conclude il brano della nostra parashà, che racconta del diluvio universale, mandato da D-o, per punire l'uomo a causa del suo operato.
Dopo il diluvio che distrugge tutta l'umanità all'infuori della famiglia di Noè, il Signore afferma che, distruggere un'opera così perfetta, come la Creazione, a causa delle malefatte dell'uomo, non vale la pena.
Ai giorni nostri, ci si sbigottisce davanti a eventi catastrofici che si stanno susseguendo nel nostro paese. Molte volte si sente dire che ciò che sta accadendo è la punizione di D-o a causa del cattivo comportamento dell'uomo.
Di Rav Alberto Sermoneta
“Non rovinerò più la Terra a causa dell'uomo, poiché l'istinto dell'uomo è malvagio sin dalla sua fanciullezza e non colpirò più nessun vivente come ho fatto " (Gen. Cap.8 –v.21)
Di Rav Alberto Sermoneta
"Elle toledot Noach Noach ish tzaddik - Queste sono le generazioni di Noè, Noè era un uomo giusto..."
Di Rav Alberto Sermoneta
Noach era uno tzaddik - giusto - e tamim - integro - nelle sue generazioni" (Bereshit).
Di Rav Alberto Sermoneta
Alla fine del "diluvio", D-o stipula un "patto di non belligeranza" con Noè e i suoi figli.
Di Rav Alberto Sermoneta
“Shofekh dam ba Adam, ba Adam dammò ishafekh ki betzelem Elo-him asà et ha Adam - Colui che riversa il sangue nell'uomo, in quell'uomo il suo sangue verrà riversato, perché a somiglianza divina è stato creato l'uomo" (Bereshit 9: 6)
Di Moshè Marco Del Monte
La scorsa settimana abbiamo iniziato a leggere la parashà di Bereshit, per passare, questa settimana, alla lettura della parasha di Noach.
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