Parola aramaica originata da una radice che significa “concludere, risolvere” e “apprendere”; essa designa il complesso dell’attività degli amoraim, quei maestri che, commentando e ampliando la parola della Mishnah, concorsero alla formazione del Talmud e furono attivi tanto in Palestina quanto in Babilonia.
Il testo del Talmud è infatti così formato: si riporta il passo della Mishnah a cui fa seguito la porzione di Ghemara, cioè il commento e discussione in merito.
Fonte: "Gli ebrei questi sconosciuti" di Elena Loewenthal